L’ultima tappa del nostro viaggio è una vecchia conoscenza. Non si può pensare di andare in Giappone senza passare per Kyoto. È sicuramente una delle città più belle e più suggestive del panorama nipponico, pertanto vi torneremo per la terza volta. Tra l’altro, presi da un attacco di nostalgia, abbiamo deciso di soggiornare nello stesso ryokan in cui abbiamo alloggiato durante il nostro primo viaggio.
Read MoreUna cosa che ho tristemente appreso a spese dei miei amici più cari è che in Giappone tutto, o quasi, chiude molto presto. La prima volta che andammo in Giappone non me ne resi conto e quasi per caso organizzai la maggior parte delle attività di mattina. Prima di pranzo andavamo a visitare templi, musei e luoghi di interesse, mentre nel pomeriggio bighellonavamo per le città senza una meta precisa, visitando strade e negozi che, almeno fino all’ora di cena, erano sempre aperti.
Read MoreDopo un’approfondita fase di documentazione è ora di mettere nero su bianco tutto ciò che vogliamo vedere. Buona parte delle cose che avremmo incluso le sapevamo già, perché erano quelle che avevamo “decurtato” dal viaggio del 2010, altre le abbiamo scoperte in fase di documentazione, infine mi ero fissato con l’idea di andare fino ad Okinawa; non so, sarà per colpa di Karate Kid, ma non riesco a non sentire le proteste del maestro Miyagi che mi dice “Vero Giappone ancora dentro di te Marco-san” e quindi si va ad Okinawa a dare la cera e togliere la cera, no, cioè, a goderci un po’ di mare e alcune meraviglie naturali come le grotte Gyokusendo.
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