Molti quando pensano alla cucina giapponese pensano al sushi e al sashimi. Onestamente non gradisco nessuno dei due per il semplice fatto che non mangio pesce, eppure in Giappone non sono mai morto di fame. Il motivo è semplice, le specialità a base di pesce crudo sono solo la punta dell’iceberg di una cucina estremamente variegata e complessa; la maggior parte dei piatti della tradizione non arrivano qui da noi ed essendo pressoché sconosciuti, la gente non nutre alcun tipo di interesse ad assaggiarli, eppure ci sono delle prelibatezze che farebbero tranquillamente le scarpe a qualsiasi piatto nostrano.
Read MoreUna cosa che ho tristemente appreso a spese dei miei amici più cari è che in Giappone tutto, o quasi, chiude molto presto. La prima volta che andammo in Giappone non me ne resi conto e quasi per caso organizzai la maggior parte delle attività di mattina. Prima di pranzo andavamo a visitare templi, musei e luoghi di interesse, mentre nel pomeriggio bighellonavamo per le città senza una meta precisa, visitando strade e negozi che, almeno fino all’ora di cena, erano sempre aperti.
Read MoreVorrei inaugurare la nuova rubrica di approfondimento “Cosa ho imparato sul Giappone” sfatando un mito! Ebbene sì, il Giappone non è affatto un luogo costoso (non troppo almeno). In realtà la cosa più spaventosa dell’andare verso il lontano paese del sol levante è che, appunto, è molto lontano. Il costo del volo sembra esorbitante ed è facile pensare che con la sola cifra necessaria per arrivare in Giappone ci si possa pagare un’intera vacanza presso un’altra meta più vicina. Questo in parte è vero, ma è sufficiente accettare di fare uno scalo e controllare spesso le offerte (soprattutto a partire da 4 o 5 mesi prima di partire) per riuscire ad acquistare un volo di andata e ritorno intorno ai 400 euro.
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